Presidio di Libera Macerata “Ciro Colonna”

Questa mattina insieme a Francesca abbiamo parlato nelle scuole medie di Appignano e Montefano di atteggiamento mafioso e del nostro ruolo in quanto cittadini attivi.
Abbiamo discusso delle violente stragi di mafia degli anni ’90, ed un ragazzo di 3° media è intervenuto dicendo che anche la nostra città ha sperimentato una cieca violenza simile quando Luca Traini ha compiuto l’attentato di stampo fascista del 3 febbraio 2018.

Questo fa capire che l’atto di terrorismo compiuto all’indomani del ritrovamento del corpo di Pamela Mastropietro abbia segnato anche i/le giovanissim*, scuotendol* nel profondo.

Il nostro presidio all’epoca era solo un sogno nel cassetto di noi volontar*, ma ciascun* si ricorda perfettamente dov’era quella mattina, l’appello disperato del sindaco, lo spaesamento e gli elicotteri che volavano sopra le nostre teste.

Ricordare a distanza di 4 anni per non rimuovere dalla coscienza collettiva quello che è accaduto tanto il 3 febbraio quanto il 10, giorno della mobilitazione antifascista, in cui ci raggruppammo in migliaia per ribadire che Luca Traini non rappresenta Macerata e che un tale attacco ad uno dei principi fondanti la nostra Repubblica, l’antifascismo, è inaccettabile.

Ricordare affinché un gesto del genere non possa ripetersi mai più. Affinché ciascun* si senta libero di vivere la propria città, Macerata. Contro ogni forma di disuguaglianza ed oppressione.

🖋 La referente del presidio, Benedetta Mazzieri

— a Macerata.

Presidio democratico

Presidio democratico

DOMENICA 6 FEBBRAIO ORE 17 NELL’ISOLA PEDONALE DAVANTI ALLE EX SCUOLE DIAZ.

Per ricordare gli annegati in mare nel tentativo di migrare, contro la violenza alle frontiere, per la cultura dell’ inclusione…..
Musica e lettura brani, distribuzione materiale informativo, interventi.

Promotori :

PARTITO DEMOCRATICO

SINISTRA ITALIANA

ARTICOLO UNO

AMNESTY INTERNATIONAL

COMMEMOR – ACTION e altre associazioni artistiche e culturali.
A domani.

 

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=10220786524755534&id=1310415286&sfnsn=scwspwa

GIORNO DEL RICORDO

Ci sono tanti modi di combattere i neofascismi, uno è smontare scientificamente con gli strumenti della ricerca storica qualcuna delle tante “narrazioni tossiche”, ad esempio sulle foibe e sulla questione del confine orientale. Lo faremo l’8 febbraio prossimo alle 21 in diretta su questa pagina Facebook insieme a Matteo Petracci, Piero Purich e Lorenzo Filipaz.
Combattere i neofascismi è questione sempre attuale, soprattutto nella nostra comunità maceratese dove, a quattro anni dall’attentato terroristico di matrice razzista perpetrato da un fascista dichiarato, che ha ferito sei persone e terrorizzato l’intera città, c’è nonostante tutto ancora chi vuole rimuovere il ricordo dell’accaduto, minimizzarlo come “gesto isolato di un folle” o peggio ancora trovare improbabili e impossibili giustificazioni.

https://www.anpimacerata.it/?p=17015

Vedi anche 

 
l 5 febbraio a Gorizia iniziativa congiunta ANPI nazionale – ZZB-NOB (l’Associazione dei partigiani sloveni) in occasione del Giorno del Ricordo

Refugees Welcome Italia – Macerata

Oggi, 27 gennaio 2022, è la Giornata della Memoria e, come ogni anno, usufruiamo di questo spazio per commemorare le vittime della Shoah e riflettere sulle brutali azioni che l’uomo è stato in grado di compiere. O meglio, che è in grado di compiere.

In occasione di questa giornata, infatti, non possiamo restare inermi dinanzi a ciò che continua ad accadere oggi a causa della disumanità, del potere, dell’indifferenza.

La Shoah continua ad esistere, ogniqualvolta un essere umano muore nel Mediterraneo o in una foresta al gelo, nel tentativo di oltrepassare il confine per una vita migliore.

La Shoah continua ad esistere, ogni volta che lasciamo morire di fame e di freddo chi abita accanto alla nostra porta.

La Shoah continua ad esistere, ogni volta che consideriamo un uomo o una donna illegali, che non combattiamo per l’umanità e la dignità ma soltanto per provare a pulire le nostre coscienze. La cosa peggiore, infatti, è che ogni anno ci ritroviamo a scrivere sempre le stesse parole. E ogni anno, anche dopo aver ricordato, siamo sempre più sporchi.

Vi condiviamo un passo di una bellissima poesia si Soumaila Diawara, che possa suscitare in voi commozione e riflessione.